E' sufficiente qualche minuto in acqua per ricaricare la pila: una soluzione innovativa messa sul mercato da Aquacell. A differenza delle tradizionali alcaline, non è assemblata con metalli pesanti o altri materiali potenzialmente dannosi per l'ecosistema. Ha un peso di soli dodici grammi e inizia a fornire energia solo dopo l'immersione in acqua per pochi minuti. Secondo i produttori, se conservata opportunamente dopo l'uso, non ha data di scadenza. Le materie prime provengono da fonti sostenibili e, anziché, un contenitore d'acciaio è contenuta in un case di plastica riciclata.
In aggiunta, non contiene materiali pericolosi come l'idrossido di potassio, che si trova comunemente nelle altre batterie. L'attenzione all'ambiente è presente anche nei processi produttivi, progettati per ridurre ai minimi termini la quantità di scarti. Poiché non c'è bisogno di acqua durante la realizzazione si elimina l'inquinamento idrico alla fonte.
La ricerca verso soluzioni per l'immagazzinamento dell'energia in modo ecosostenibile è più attiva che mai. Nel mondo sono state elaborate tecnologie che sfruttano gli elettroliti contenuti nel legno o le vibrazioni sonore. Gli scienziati hanno anche pensato a soluzioni più fantasiose come utilizzare la verdura, ad esempio i cavoletti di Bruxelles, e delle micro pale eoliche capaci di ricaricare lo smartphone.