24 ottobre 2012
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'' Costantino 313 dopo Cristo '' è il nome della mostra che s’inaugura il giorno 25 ottobre a Milano al Palazzo Reale fino al 17 marzo 2013. E' una panoramica completa sulla figura dell’imperatore Flavio Valerio Aurelio Costantino che nel 313 emanò l’editto che sanciva la libertà di fede per i cattolici, dopo secoli di persecuzioni. Milano (Mediolanum) divenne così sia capitale politica e amministrativa dell’impero, che riferimento etico e culturale. La mostra è progettata e messa a punto dal Museo Diocesano, mettendo insieme duecento preziosi oggetti d'archeologia e d'arte provenienti da prestigiosi musei italiani e stranieri. Tra questi spiccano i Musei Capitolini di Roma, il Kunsthistorisches Museum di Vienna, il Victoria & Albert Museum e il British Museum di Londra e la National Gallery di Washington. Grazie a questi dettagli si ricostruirà l'atmosfera della Milano capitale imperiale.
Aveva una statura imponente, in grado di terrorizzare i suoi coetanei, ed era detto Trachala per il suo largo collo. Nel 288 Costanzo era stato nominato Prefetto del Pretorio (cioè comandante militare) delle Gallie da Massimiano, cesare di Diocleziano, ed ebbe notevoli successi in questo ruolo, tanto da riuscire a sconfiggere Carausio, un usurpatore di origine franca che aveva conquistato il controllo della regione del Reno.
Grazie a questi successi nel 293, in base al sistema della Tetrarchia voluta da Diocleziano, viene nominato cesare dall'augusto di Occidente, Massimiano, di cui sposa la figliastra Teodora. E' una delle figure più importanti dell'Impero romano che riformò largamente e dove favorì la diffusione del cristianesimo. Tra i suoi interventi più significativi, la riorganizzazione dell'amministrazione e dell'esercito, la creazione di una nuova capitale a oriente (Costantinopoli) e la promulgazione dell'Editto di Milano sulla libertà religiosa.
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Storia e Filosofia