Consolazione per tante casalinghe 'disperate': infatti, giunge conferma che i lavori domestici tutelano la salute abbassando il rischio di Alzheimer. Oggi, inoltre, i benefici dell’essere casalinghe si estendono alla prevenzione di un’altra temuta malattia, ovvero il tumore al seno. Lo sostiene uno studio pubblicato sull’ 'International Journal of Cancer' da un team interdisciplinare di ricercatori, i quali hanno osservato e analizzato per più di dieci anni le condizioni di salute di più di 257 mila donne, dimostrando che trascorrere sei ore al dì occupate nei lavori di casa riduce la probabilità di sviluppare un tumore al seno del 13%.
Come nel caso dell’Alzheimer, non è solo lavare piatti e biancheria o pulire il pavimento a proteggere la salute. La nuova ricerca ha, infatti, rilevato una riduzione del rischio di cancro al seno del 10 per cento anche per le donne che si dedicano al giardino di casa. Il motivo alla base di questi benefici è sempre lo stesso: l’aumento dell’attività fisica quotidiana. Basti pensare che camminare a passo sostenuto per 2 ore e mezzo al giorno riduce la probabilità di cancro al seno del 6% e che lo stesso effetto è ottenibile passando lo stesso numero di ore a sbrigare faccende domestiche. Tim Kay, ricercatore dell’Università di Oxford (Regno Unito) che ha partecipato alla ricerca, ha sottolineato che questo vasto studio evidenzia i benefici di una vita attiva, anche a livelli moderati. Per quanto riguarda, nello specifico, il cancro al seno, vale la pena di ricordare che una recente pubblicazione ha dimostrato che obesità e sovrappeso aumentano la probabilità di recidive nelle donne che si sono sottoposte a una chemioterapia.