(L'articolo qui sotto è stato rifiutato dal sito Paid2Write per motivi del tutto futili, come del resto un'altra decina di miei articoli scientifici inviati nell'ultimo mese. Sono stato accusato di effettuare continui errori di punteggiatura e di non saper scrivere. Se volete, dite la vostra sull'ostilità di questi signori nei miei confronti e la loro continua voglia di ''bacchettare'' un utente che scrive senza scopi di lucro per il loro portale, grazie in anticipo.)
Negli scavi della località tedesca di Kelheim, sita nella zona bavarese a sud della Germania, è stato ritrovato lo scheletro di un esemplare di dinosauro unico nel suo genere. Questo genere di resti fossili sono difficili da ritrovare, a conferma di questo il lavoro dell'èquipe di paleontologi è durato quasi due anni.
Questi animali hanno abitato la terra tra i 228 e i 65 milioni di anni, erano carnivori bi-pedi. Il gruppo di paleontologi, autori della scoperta, non sono rimasti certamente sorpresi dalla dimensione del fossile, per la cronaca lungo appena settantadue centimetri, bensì sono rimasti stupiti dallo stato di conservazione del dinosauro, che risulta quasi del tutto perfetto, per l'esattezza, il fossile è stato rinvenuto al 98 % intatto.
Si tratta di un primato significativo per un esemplare che era in vita ben 135 milioni di anni or sono. Volendo essere più precisi, questo dinosauro fa parte di una specie ancora senza nome, cioè il sottordine dei teropodi. Il teropode è un bi-pede di tipo carnivoro che ha tra i propri cugini sia velociraptor che tirannosauri.
Rinvenire resti di queste specie così intatti rappresenta un fenomeno più unico che raro.Lo studio correlato al giovane esemplare di dinosauro, deceduto dopo circa un anno di vità, contribuirà a dare utili informazioni su modi di fare e abitudini dei predatori appena usciti dal nido.