Overblog
Segui questo blog Administration + Create my blog
29 settembre 2012 6 29 /09 /settembre /2012 15:18

Le patatine fritte surgelate, ovvero uno dei cibi più mangiati al mondo, è messo sul banco degli imputati da una ricerca comarsa su una nota rivista scientifica statunitense, il 'Journal of Agricultural and Food Chemistry'. Le troviamo ormai dappertutto, nei fast food, nei pub e nei ristoranti e pur avendo raggiunto una consapevolezza pressoché generalizzata che non sono un toccasana per la salute e per la dieta sono entrate prepotentemente nelle abitudini alimentari di tanti di noi, grandi e soprattutto piccini. Ma le patatine precotte congelate potrebbero essere causa, almeno a lungo andare e secondo questo recentissima ricerca, addirittura del cancro.

patatinesurgelate.jpg

I ricercatori avrebbero scoperto che questo genere di patatine parzialmente preparate avrebbero una maggiore probabilità di contenere livelli elevati di sostanze chimiche cancerogene. Il metodo di preparazione secondo cui prima vengono tagliate a fette, poi essiccate ed infine fritte mediante un processo che le cuoce parzialmente, le lascia croccanti all’esterno, ma crude all’interno. Questo per la necessità di farle mantenere gustose e croccanti nonostante i brevissimi tempi di cottura per essere servite più rapidamente al consumatore finale.

 

Ma questi processi di preparazione industriale possono influenzare la quantità di acrilammide, ritenuto come ‘probabile cancerogeno per l’uomo’. Alla luce di tanto, gli esperti dell’associazione americana della chimica hanno chiesto ai produttori di utilizzare più efficienti modi per preparare le patate al fine di limitare la quantità di acrilammide presente.

L’acrilammide è una sostanza naturale trovata in molti diversi tipi di alimenti, tra cui proprio le patate. Ma i procedimenti maggiormente adoperati per preparare le patate surgelate per la grande distribuzione non riducono i suoi livelli...( CONTINUA)

fonte: http://www.giornalettismo.com/archives/518489/le-patatine-surgelate-provocano-il-cancro/

Condividi post
Repost0
28 settembre 2012 5 28 /09 /settembre /2012 21:10

Promette una nuova generazione di telefoni cellulari che si dissolvono e non inquinano o di protesi mediche che non hanno bisogno di rimozione chirurgica. Si tratta dell'elettronica biodegradabile, la quale consente di produrre dispositivi capaci di sciogliersi in acqua o nei liquidi organici. Descritto sulla rivista 'Science', l'esito si deve al team di ricercatori guidato da Suk-Won Hwang,  dell'università americana dell'Illinois a Urbana– Champaign, e di cui fa parte l'italiano Fiorenzo Omenetto, che lavora alla Tufts University.

biodegradabili.jpg

Denominata 'elettronica transitoria' la nuova classe di dispositivi è messa a punto con i materiali familiari all'organismo umano ma utilizzati anche nell'elettronica tradizionale, come il magnesio, che è presente nel corpo umano e il silicio, che è bio-compatibile. Questi materiali vengono usati in una forma ultrasottile, che viene poi incapsulata nelle proteine della seta, un materiale già usato nelle suture e nell'ingegneria dei tessuti. Piccoli, robusti e dalle prestazioni elevate, i dispositivi sono in grado di sciogliersi gradualmente in acqua o nei liquidi del corpo. "Questi dispositivi - spiega Omenetto che insegna ingegneria biomedica presso la Tufts University - sono l'esatto opposto dell'elettronica convenzionale i cui circuiti integrati sono progettati per una stabilità fisica ed elettronica a lungo termine".

biodegradabili2.jpg

L'elettronica transitoria dà perfomances paragonabili ai robusti dispositivi attuali, ma "può essere completamente riassorbita dall'ambiente in un tempo prestabilito che va da minuti ad anni, a seconda dell'applicazione"., aggiunge l'esperto."Immaginate i vantaggi ambientali - osserva Omenetto - se i telefoni cellulari, per esempio, potrebbero semplicemente sciogliersi, invece di languire in discariche per anni"...( CONTINUA )

fonte: http://ansa.it/scienza/notizie/rubriche/tecnologie/2012/09/28/Arriva-elettronica-biodegradabile_7544483.html

Condividi post
Repost0
28 settembre 2012 5 28 /09 /settembre /2012 17:23

Da oggi cani e gatti hanno il diritto di residenza nella casa di famiglia, sono ufficialmente dei condomini a tutti gli effetti. Potranno abbaiare e fare confusione senza essere “sfrattati”. Lo ha deciso la Camera sancendo il principio inviolabile per cui «le norme del regolamento condominiale non possono vietare di possedere o detenere animali domestici». “E’ un nuovo e concreto passo per porre fine a una discriminazione contro chi vive con animali domestici – dichiara soddisfatto Gianluca Felicetti, presidente della Lav – una pace sociale che dovrà essere rispettata da tutti”.

dogs_cats.jpg

Quindi se il cane abbaia alla lunga o se il micio miagola perché sente la primavera, i vicini di casa devono solo sopportare. E in un paese in cui su e giù per i pianerottoli c'è una lite ogni 10 minuti a causa di un animale, e chi vorrebbe far mettere le pattine al gatto del piano di sopra perché le unghie ticchettano sul parquet, la norma è quasi rivoluzionaria.

«La mia proposta di legge diventerà presto realtà» si rallegra Gabriella Giammanco, deputato del Pdl che, con Franca Chiaromonte del Pd, ha portato avanti l'iniziativa. «Nessun regolamento condominiale potrà più vietare di possedere animali da compagnia in casa». Il testo in compenso vieta di ospitare animali esotici come serpenti e tigri.

dogs_cats2.jpg

Altre novità: oltre alla norma 'animal friendly', nella riforma condominiale sono contenute parecchie novità. Sarà più facile staccarsi dal riscaldamento centrale. Non sarà necessario attendere l'ok dell'assemblea, a patto di non creare pregiudizi agli altri e di continuare a pagare la manutenzione straordinaria dell'impianto condominiale. L'amministratore resterà in carica due anni, dovrà avere almeno il diploma di maturità e potrà essere licenziato per gravi irregolarità fiscali. Per la messa a norma in sicurezza e per l'eliminazione delle barriere architettoniche del palazzo basterà che in assemblea siano presenti i condomini che rappresentano un terzo dei millesimi condominiali e sarà sufficiente la maggioranza favorevole del 50 più uno.

fonte: http://www.corriere.it/cronache/12_settembre_28/vietato-vietare-cani-gatti-cavalli_8133782c-092d-11e2-8adc-b60256021bbc.shtml

Condividi post
Repost0
27 settembre 2012 4 27 /09 /settembre /2012 17:45

I gatti che vivono sempre all'esterno potrebbero necessitare di un'azione un po' più decisa per familiarizzare con la casa e con l'uso della lettiera. In questo caso si può pensare di isolarli per qualche giorno in una sola camera nella quale si porterà tutto il necessario, quindi acqua, cibo, lettiera, giochi e quanto altro. Raggiunto un buon livello di confidenza con il nuovo ambiente - è importante osservare le reazioni e il comportamento del gatto - si può iniziare a lasciarlo esplorare il resto della casa.

gatti_esterno_freddo.jpg

Quando il gatto inizia a familiarizzare con l'ambiente domestico, è il momento di convincerlo che anche stare in casa può essere bello e divertente. Il gatto è un cacciatore, dunque anche in casa devono esserci dei giochi con i quali Micio possa sfogarsi cacciando, mordendo e agguantando da vero predatore. Al contempo, devono esserci anche posti confortevoli dove riposarsi, magari posti sui davanzali o dovunque il gatto possa osservare il mondo che lo circonda dall'alto, cosa che in genere ama.

 

Si può anche pensare di acquistare un tiragraffi alto - i gatti amano allungarsi per farsi le unghie - e magari dotato di piattaforme, tubi e quanto serva a soddisfare il bisogno del gatto di arrampicarsi, fermarsi a osservare quel che gli accade intorno o anche per dormire: è un acquisto che contemporaneamente tiene il gatto impegnato e aiuta a preservare mobili e quanto altro dall'attacco delle sue terribili unghie.

gatto_freddo.jpg

Infine, può succedere che il gatto, anche se ormai abituato a stare in casa, cerchi di uscire ogni volta che intravede una porta o una finestra aperta. Purtroppo concedergli qualche uscita potrebbe solo rinforzare la sua attrazione per l'esterno: è bene dunque cercare di scoraggiare i tentativi di uscire, allontanandolo gentilmente da porte e finestre e provando a distrarlo con giochi e quanto altro. Può servire anche spruzzare il gatto con un po' di aqua o agitare una scatolina contenente sassolini o monetine o altro che faccia rumore per dissuaderlo dalla fuga senza ricorrere a inutili e controproducenti punizioni.

fonte: http://gopets.gogreen.virgilio.it/articolo/il-freddo-e-in-arrivo-ecco-come-abituare-il-gatto-che-vive-all-esterno-a-vivere-in-casa

Condividi post
Repost0
26 settembre 2012 3 26 /09 /settembre /2012 14:57

Giunge dallo stato americano del Minnesota questa storia che, qualora ce ne fosse ancora bisogno, smonta una volta del tutto la teoria secondo la quale cani e gatti sarebbero inevitabilmente nemici giurati. Infatti, la cagnetta Mittens, pechinese di quattro anni, non solo ha adottato il piccolo micino trovato nel giardino della casa in cui vive. Ma dopo tre giorni di affettuosa convivenza, Mittens ha iniziato a produrre latte per il suo figlio adottivo, battezzato intanto Bootsie: "Si tratta di un vero miracolo - afferma la padrona dei due animali - se si pensa che Mittens ha partorito l'ultima volta ormai due anni fa". Il gattino, che quando è stato trovato era molto debole e denutrito, ora sta benissimo.

oechinese.jpg

Erano i primi giorni di settembre quando a Jordan, cittadina non lontana da Minneapolis, in Minnesota (USA), il nipote di Pat Weber, proprietaria di Mittens, ha trovato il gattino nel capanno degli attrezzi.

Secondo il veterinario interpellato dalla famiglia è raro che capiti ma non è poi così inusuale che una cagnolina decida di allattare un gattino. Mittens, da quel giorno, è diventata ufficialmente la mamma adottiva del piccolo Bootsie che così non sta soffrendo né la carenza nutrizionale né quella del calore e dell’affetto materno. Il cucciolo aveva pochi giorni di vita ed era in pessime condizioni di salute perché della sua mamma non c’era traccia. Dopo averlo scaldato con un asciugamano caldo, il gatto ha iniziato a miagolare, attirando l’attenzione della cagnolina. 

bootsie_dog_cat.jpg

La cagnolina di casa, appena sentito il lamento del cucciolo si è precipitata a leccarlo per riscaldarlo e con tutta naturalezza ha offerto la propria mammella al piccolo. Con la sorpresa di tutti, Mittens ha iniziato a "produrre" il latte.

fonte: http://video.repubblica.it/natura/miracolo-animale-la-cagnetta-produce-latte-per-il-gattino/106033/104413

Condividi post
Repost0
25 settembre 2012 2 25 /09 /settembre /2012 17:13

Incredibilmente rari, ma soprattutto belli e tenerissimi. Si tratta di due cuccioli di leone bianco, due sui 230 esistenti in tutto il mondo. I due piccoli di appena sei settimane di età si coccolano dolcemente in queste foto, scattate nel Parco Serengeti a Hodenhagen in Germania.

leoncini.jpg

I due esemplari rappresentano una grande responsabilità per gli esseri umani poiché il bianco è una mutazione di colore decisamente improbabile per il leoni. La quantità esatta dei leoni bianchi è ignota ma nel 2004 ne erano vivi 300: in Italia vi sono otto di questi animali, una coppia e la loro figlia femmina (Falsh, Moon e Simba) nel Safari Park di Pombia e gli altri tre, un maschio (Topas) e due femmine (Sun e Star), si trovano all'interno del parco faunistico Le Cornelle di Valbrembo e due esemplari, un maschio e una femmina nella carovana del circo di Moira Orfei.

leonebianco.jpg

In virtù della loro bellezza e rarità, i leoni bianchi sono severamente protetti, poiché la loro presenza attira consistenti folle di curiosi ed è fonte di prestigio per lo zoo, il parco o la riserva dove essi sono ospitati.

fonti: http://www.corriereuniv.it/cms/2012/09/due-cuccioli-di-leone-bianco-incantano-il-mondo/ - WikiPedia Italia

Condividi post
Repost0
25 settembre 2012 2 25 /09 /settembre /2012 14:23

L'acne, una delle malattie più fastidiose per l'uomo, potrebbe essere sconfitto da un virus non pericoloso per l'uomo. La scoperta è fatta da studiosi dell'Universita' di Pittsburgh ed è stata pubblicata sulla rivista mBio. Lo studio dice che il microrganismo agisce sui batteri che provocano i brufoli. Gli studiosi hanno analizzato il "Propionibacterium acnes", un batterio che puo' scatenare l'acne, e una famiglia di virus, i "Propionibacterium acnes fagi", che sono "programmati" per infettare e uccidere il batterio. 

virus_acne.jpg

I ricercatori hanno studiato il genoma di ambedue i micro-organismi "prelevati" dalla pelle di persone sane e affette dalla malattia, verificando che i virus hanno una scarsa diversita' genetica, che li rende i candidati ideali per lo sviluppo di un trattamento. Lo studio continuerà isolando la proteina attiva del virus, e controllando se e' sufficiente da sola a produrre l'effetto sul batterio: "Il batterio e' ormai resistente agli antibiotici usati ora - spiegano gli autori - mentre altri farmaci possono dare effetti collaterali".

 

L'acne ha origine quando i follicoli piliferi vengono bloccati da una sostanza oleosa, il sebo, che il corpo produce per evitare la disidratazione di capelli e pelle. Così batteri normalmente innocui, come il Propionibacterium acnes, che vivono sulla pelle senza fare danni, possono contaminare e infettare i follicoli otturati. Facendo fiorire brufoli, pus e rossori. A questo punto gli scienziati stanno pianificando una serie di ricerche di laboratorio per vedere se riescono a sfruttare i virus nel mirino, trasformandoli in una terapia mirata contro punti neri e brufoli.

fonte: http://www.corriere.it/salute/dermatologia/12_settembre_25/virus-pelle-acne_e49cd1ce-06f3-11e2-8daa-75c6fff9e45c.shtml

Condividi post
Repost0
24 settembre 2012 1 24 /09 /settembre /2012 17:43

Il "big bang", un'immane esplosione di energia che dà origine alla materia e dalla materia nascono le rocce, i pianeti, la Terra, la vita. Tutto questo grazie a una micro-particella, il bosone di Higgs, capace di dare massa a tutte le altre. Del Bosone e della nascita dell'Universo si è parlato alla città della scienza di Napoli nel corso di un incontro-show, condotto da Patrizio Roversi, per spiegare ai non addetti ai lavori l'importanza delle ultime scoperte nel campo della fisica. 

bosone-higgs.jpg

Ospiti d'onore: Fabiola Gianotti e Guido Tonelli, i fisici italiani a capo degli esperimenti che hanno portato alla scoperta del bosone. "Per costruire e arrivare a osservare questa particella abbiamo dovuto sviluppare tecnologie nuove e spingere il limite della tecnologia al di là di quello che si conosceva e queste tecnologie ora sono ultilizzate nel campo della diagnostica medica, per trattare dei tumori. 

 

Dunque tale Bosone di Higgs ha già avuto un impatto nelle nostre vite". "Adesso noi siamo all'inizio di una nuova era di scoperte, il bosone di Higgs è forse la prima di una nuova serie di scoperte. E' difficile pensare a un immediato impatto sulla vita quotidiana ma sono sicuro che nei prossimi decenni si capirà meglio la rilevanza di quello che stiamo facendo"L'esistenza del bosone di Higgs, detto anche "particella di Dio" era stata teorizzata negli anni Sessanta dal fisico inglese Peter Higgs ma la sua esistenza è stata accertata soltanto nel 2012 grazie al Large Hadron Collider del Cern di Ginevra, il più grande acceleratore di particelle mai realizzato.

fonte: http://video.ilsole24ore.com/TMNews/2012/20120923_video_16262382/00006315-napoli-la-particella-di-dio-si-presenta-allitalia.php

Condividi post
Repost0
24 settembre 2012 1 24 /09 /settembre /2012 16:40

La prima nuvola fu intravista sopra Cedar Rapids, nello stato americano dello Iowa: sovrastava distese di campi di granoturco, con aria piuttosto minacciosa. Dopo le segnalazioni si sono decuplicate. E' comparsa sulle Grandi Pianure degli Stati Uniti, teatro dell'epopea del Far-West, dunque è spuntata qui e là in Europa tra Francia, Norvegia e Scozia, in Inghilterra. Non si trattava di un'astronave di extra-terrestri, ma per gli appassionati del settore l'emozione è identica: era un nuovo genere di nuvola. Una nube grande, grigio scura, formata da una serie di mulinelli. Il genere che, quando la vedi, promette tempesta. Una così, finora però, non s'era mai vista.

 

L'inedita formazione di particelle d'acqua condensata sarebbe il primo genere di nube scoperta dal '51 ad oggi. In questo settore, gli studiosi non si aspettavano novità. Anche se a un occhio inesperto possa sembrare che in cielo ve ne sia una varietà infinita, la scienza classifica le nuvole in quattro gruppi fondamentali: cirri, cumuli, strati e nembi. Ci sono vari sotto gruppi, suddivisioni in nuvole alte, medie, basse, a grande sviluppo verticale, madreperlacee e nottilucenti. Ma di veramente nuove, non se ne avvistavano da sessanta anni

nuvole_reading.jpg

D'altro canto, le nuvole hanno sempre affascinato l'umanità, immortalate da grandi pittori e grandi fotografi, da Van Gogh ad Ansel Adams al nostro Luigi Ghirri ("Il profilo delle nuvole" s'intitolava un bellissimo libro di sue immagini con testi di Gianni Celati). "E vengono ingiustamente malignate", protesta il loro difensore Pretor-Pinney, che non trova niente di bello in un cielo azzurro e invita a non associare le nubi a turbolenze, precipitazioni, preoccupazioni, guai. 

Hanno coinvolto studiosi della Reading University per studiare il fenomeno. Si sono rivolti alla Royal Metereological Society per ottenere una certificazione ufficiale. Hanno proposto un nome, in latino naturalmente: Undulatus asperatus (Ondulate increspate). E ora il quotidiano Independent annuncia che l'iniziativa ha raggiunto le Nazioni Unite, un cui organismo esaminerà la richiesta di includere la nuova nube nell'International Cloud Atlas, l'atlante ufficiale delle nuvole, pubblicato dalla World Metereological Organization di Ginevra. "Osservare le nubi non è un gioco", sostiene Gavin Pretor-Pinney, presidente della società per il loro apprezzamento. 

( a cura di enrico franceschini da ' la repubblica ' )

Condividi post
Repost0
23 settembre 2012 7 23 /09 /settembre /2012 20:05

Coloro che cucinano usando un miscuglio composto da olio di sesamo e di crusca di riso hanno la pressione arteriosa più bassa e livelli migliori di colesterolo. Questo risulta da uno studio presentato nel corso delle American Heart Association’s High Blood Pressure Research 2012 Scientific Sessions. Secondo l'opinione degli studiosi, utilizzare questo mix di oli è efficace quanto i farmaci normalmente impiegati per abbassare la pressione.

olio-sesamo.jpg

«L’olio di crusca di riso, così come l’olio di sesamo, ha bassi livelli di grassi saturi e sembra migliorare il profilo lipidico dei pazienti», ha dichiarato uno degli autori dello studio, Devarajan Sankar, dell’University Chikushi Hospital di Chikushino in Giappone. «Inoltre, può ridurre il rischio di malattie cardiache in altri modi, ad esempio sostituendo oli e grassi meno sani nella dieta», ha aggiunto il ricercatore. Nello studio, della durata di due mesi, i ricercatori hanno diviso trecento individui con pressione alta in tre gruppi. Uno è stato trattato con farmaci comunemente impiegati per ridurre la pressione (i calcio antagonisti). Il secondo ha impiegato il mix di oli ricevendo il consiglio di usarne un paio di cucchiai al giorno durante i pasti. Il terzo ha abbinato i due “trattamenti”.

Al termine dei 60 giorni in tutti i gruppi è stata osservata una riduzione della pressione massima: 16 punti per i volontari che hanno usato i farmaci, 14 per quelli che avevano impiegato l’olio e addirittura 36 per i volontari inclusi nell terzo gruppo. Miglioramenti del genere si sono ottenuti nei livelli della pressione minima. Ulteriori ricerche potranno confermare i risultati ottenuti e i benefici che può apportare una simile miscela di oli che, ricordano i ricercatori, è stata creata apposta per questo studio e non se ne prevede una commercializzazione.

sesamolii.jpg
E non solo: per coloro che avevano iniziato a usare gli olii nella propria dieta anche i livelli di colesterolo sono migliorati: i ricercatori hanno osservato una riduzione del 26 per cento del colesterolo cattivo (il colesterolo Ldl) e un aumento del 10 per cento di quello buono (l’Hdl). Ancora non è chiaro quali sostanze contenute nella miscela di oli siano capaci di produrre questo effetto. I ricercatori puntano il dito sugli acidi grassi e gli antiossidanti, come la sesamina, il sesamolo, la sesamolina, l’orizanolo, che già in altri studi avevano dimostrato di possedere queste qualità.

fonte: http://www.healthdesk.it/stili_di_vita/articolo/4392/1348399149

Condividi post
Repost0

Other Articles

boulevardbroken.jpg

Una grande band di punk/pop americano: Green Day --->>> link

 

henry 200

Henry: l'elegante gazzella dell'Arsenal --->>> link

 

baudelaire.jpg

Il poeta maledetto Baudelaire --->>> link

 

medicina1.jpg

Pensiamo alla...Salute: i Forum --->>> link

 

films.jpg

Recensioni di molte pellicole cinematografiche --->>> link

 

construction.jpg

Fai un 'Project Work' per un Master o un Corso --->>> link

 

tecnologia-amica.jpg

Presentazione di prodotti tecnologici --->>> link

 

pino_scotto_rocktv.JPG

Tutti i video del guru rocker Pino Scotto --->>> link

 

musica.jpg

Articoli su artisti e gruppi musicali --->>> link

 

belabela.jpg

Le bellezze dello spettacolo: Belen, Folliero e altre --->>> Belen e altre bellezze della tv.

Calendari sexy --->>> I mitici calendari di MAX.

Cerca Nel Blog

MEDIAvertigo...altrove

vertigosublogger.jpg

http://mediayankees.blogspot.com - link

Film-TeleFilm-Partite - link

Archivi

ZANOX 1

Hotel Holidays a 129 Euro invece di 300. Risparmi il 57% (468962)

Sprintrade Network