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La sensibilità dentinale è un disturbo che colpisce un adulto su quattro. Si manifesta con improvvise sensazioni di dolore o di fastidio in presenza di sbalzi termici (gelato,bevande calde) o al semplice spazzolamento dei denti. Questo avviene soprattutto nei punti in cui lo smalto manca o si è assottigliato oppure dove la gengiva si è ritirata lasciando esposta la dentina e la radice del dente.
La sensibilità dentale è una delle conseguenze dell’esposizione del colletto dentale, che normalmente risulta ricoperto da gengive e smalto. Quando le gengive si ritraggono e/o in caso di perdita dello strato protettivo dello smalto il colletto dentale si scopre e si espone agli stimoli esterni: in queste situazioni si può manifestare la sensibilità dentale.
Denti sensibili si associano a stimoli dolorosi acuti e pungenti, brevi ma nello stesso tempo violenti, che insorgono quando cibi dolci, acidi, caldi o freddi entrano a contatto con i denti. Anche uno spazzolamento troppo energico, l'acqua o la pressione generata dall'attività masticatoria possono produrre questi spesso intollerabili fastidi.L'ipersensibilità dentinale è quella sensazione di fastidio, e a volte dolore, provocata dall'esposizione dei denti a stimoli fisici (caldo e freddo), chimici e osmotici (dolce e salato), e meccanici (il contatto con lo spazzolino).