Non si tratta soltanto di un’ipotesi, ma di una certezza: i gas di scappamento dei motori diesel sono «cancerogeni sicuri» per gli esseri umani e l’esposizione a questi gas è correlata ad un «rischio accresciuto di tumore al polmone» ed anche ad un maggior rischio di cancro alla vescica. Il verdetto arriva dal Centro internazionale di ricerca sul cancro (Circ/Iarc) dell’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), che nel 1988 aveva classificato le emissioni dei motori diesel tra i cancerogeni «probabili» per l’uomo. Gli esperti Oms, riuniti oggi a Lione (France), hanno dunque appurato che ci sono oggi «prove sufficienti» dell’associazione tra emissioni dei motori diesel e insorgenza del cancro: «Le prove scientifiche sono inconfutabili e le conclusioni del gruppo di lavoro sono state unanimi: le emanazioni dei motori diesel causano il tumore del polmone», ha dichiarato il presidente del Circ Christopher Portier, evidenziando la necessità che «l’esposizione a questa miscela di prodotti chimici sia ridotta in tutto il pianeta».
I gas di scarico sono stati quindi oggi classificati nel “gruppo 1”, quello appunto delle sostanze cancerogene certe, mentre in precedenza erano annoverati nel “gruppo 2” delle sostanze «probabilmente» cancerogene per l’uomo. La pronuncia dell’Oms «apre nuovi scenari» secondo l’associazione dei consumatori Codacons: «Ora le Procure della Repubblica - afferma l’organizzazione - potranno finalmente procedere contro i sindaci che non bloccano la circolazione dei veicoli e non prendono provvedimenti seri per scongiurare il superamento del valore limite di 50 æg/m3 di PM10, che per legge non andrebbe superato per più di 35 volte in 1 anno»...(CONTINUA)
fonte: http://shippingonline.ilsecoloxix.it/p/ambiente/2012/06/12/APPHt6hC-provoca_ufficiale_diesel.shtml