Perdere chili durante la menopausa? Una questione di scelte alimentari. Di lungo periodo. Più frutta e verdura, e questo si sa già, ma meno dire no al dessert ed evitare le bibite zuccherate. Fritture concesse solo “una tantum”. Meno carne e formaggi nel menu. E poi, saltare qualche invito a cena. Indicazioni che potrebbero suonare come ovvie, ma che arrivano da una ricerca dell'Università di Pittsburgh che punta a esaltare i benefici dati da scelte durature "perché quelli associati a benefici a breve spesso non sono sostenibili negli anni". E per farlo ha messo a confronto le abitudini alimentari di 508 donne in menopausa con problemi di obesità per capire quali sono i comportamenti davvero virtuosi e quali i sacrifici inutili, seguendole dopo sei mesi e quattro anni dopo.
Non era l'effetto sorpresa, quello che cercavano gli studiosi, la cui ricerca è pubblicata sul 'Journal of the Academy of Nutrition and Dietetics', dato che i successi dietetici – e sulla bilancia – più evidenti sono stati raggiunti dalle signore che preferivano frutta e verdura. Tra i pasti “out”, invece, c'erano dolci e cibi fritti, anche se ogni tanto qualche piccolo peccato di gola passato nell'olio caldo si può fare. Infatti, la lezione dei ricercatori americani non era rivolta a far conoscere vizi e stravizi culinari, era invece invitare le donne a “concentrarsi sui comportamenti efficaci a lungo termine” piuttosto che sottoporsi a diete drastiche o a sacrifici limitati nel tempo. “È più facile imparare a mangiare frutta e verdura che dire addio alle patatine per sempre''.