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13 settembre 2012 4 13 /09 /settembre /2012 18:19

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I resti del terzo e ultimo monarca del casato di York nel Regno Unito, ovvero Riccardo III, reso famoso anche per l'opera di Shakespeare, potrebbero essere stati finalmente rinvenuti. A rivelare la notizia ci hanno pensato un gruppo di archeologi impegnati negli scavi concentrati in un parcheggio auto di Leicester. Lo scheletro rinvenuto, infatti, possiede delle anomalie alla colonna vertebrale e la calotta cranica "sfondata".

riccardo3.jpg

Caratteristiche che combacerebbero con le testimonianze storiche concernenti la vita e la morte del sovrano, rappresentato con la gobba ed ammazzato violentemente in battaglia. "Abbiamo spedito i resti in laboratorio per sottoporli ad analisi", ha detto Richard Taylor dell'università di Leicester. "I test del dna dureranno tra le otto e le dodici settimane. Quello che abbiamo scoperto è ad ogni modo davvero straordinario". La morte del sovrano avvenne nel 1485, a 32 anni, nel corso della battaglia di Bosworth e la sua sconfitta segnò la fine della guerra delle due rose. Il corpo venne sepolto nel convento francescano di Greyfriars. Il sepolcro venne poi distrutto negli anni Trenta del 1500.

fonte: http://www.repubblica.it/esteri/2012/09/12/foto/scheletro_riccardo_iii-42420615/1/

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13 settembre 2012 4 13 /09 /settembre /2012 16:52

Ci sono persone che cercano sempre nuove esperienze, che non temono le sfide, mentre altre sono timide e più caute. Le diversità di temperamento dipenderebbero dalla grandezza del cervelletto. Lo dice un recente svolto all'I.R.C.C.S. Fondazione S.Lucia e dell’Università ‘Sapienza’ di Roma. In pratica, gli studiosi hanno scoperto che negli individui più estroversi il cervelletto possiede dimensioni maggiori, mentre in quelle timide minori. A quanto pare, mentre il carattere muta a seconda del  contesto ambientale ed educativo, il temperamento dipende dalle dimensioni del cervelletto. Fino a poco tempo fa si pensava che il cervelletto fosse connesso esclusivamente con funzioni motorie e cognitive. E’ recente la scoperta dela relazione con l’affettività, ma nessuna ricerca aveva mai svelato un rapporto fra personalità e cervelletto. I ricercatori hanno lavorato su due aspetti della personalità. Quello che hanno chiamato 'novelty seeking', ovvero il temperamento di chi esplora, ama il nuovo e no si lascia spaventare dai cambiamenti e l’ 'harm avoidance', ossia il temperamento di chi ha sempre paura, non ama i cambiamenti ed è timido e ritroso.

cervelletto.jpg

Gli studiosi hanno scoperto che esiste una corrispondenza fra l’aderenza dei soggetti ad un modello o all’altro e la dimensione del loro cervelletto. tanto più un temperamento è impetuoso, tanto più sarà dotato di un cervelletto grande. Tanto più sarà pavido tanto più il cervelletto sarà piccolo. La domanda e': un volume piu' grande della media di una determinata area puo' significare maggior potenza per svolgere specifiche funzioni?" In questo caso la risposta e' si. Infatti, il cervelletto che si sa guidare l'esplorazione in ambienti nuovi, permettere un rapido passaggio da un compito ad un altro, supportare un veloce adattamento alle situazioni che cambiano, appare correlato - per quello che riguarda il suo volume - con un tratto di personalita' caratterizzato proprio da una maggiore enfasi su questi aspetti. Cosi', un soggetto caratterizzato da uno spiccato comportamento di ricerca del nuovo in tutte le sue forme, che di continuo cerca situazioni non familiari e volentieri esplora ambienti nuovi, richiede al suo cervelletto un grande impegno che potrebbe portare ad allargarne il volume.

fonte: http://gaianews.it/salute/scoperta-relazione-fra-temperamento-e-cervelletto-26272.html

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13 settembre 2012 4 13 /09 /settembre /2012 16:21

Stare al lavoro per più di otto ore quotidiane potrebbe provocare un incremento dell’80 per cento delle probabilità di essere colpiti da ictus e/o infarto. Le motivazioni sono da ricercare nello stress e nella scarsa attività fisica. A risentire delle eccessive ore di lavoro è quindi il cuore, reso più debole e maggiormente soggetto alle patologie cardio-circolatorie proprio a causa dello stress a cui si è sottoposti. Uno studio svolto da un gruppo di ricercatori scandinavi del Finnish Institute of Occupational Health parla chiaro, mettendo in guardia sui drastici effetti che il troppo lavoro può avere dal punto di vista cardiaco, soprattutto se a questo si unisce la pressione alta e un regime alimentare poco regolare.

mininfarto.jpg

Il pomo della discordia è però lo stress da lavoro: il legame tra un orario lavorativo prolungato e il rischio di infarto si basa prevalentemente sullo stress causato proprio dagli eccessivi impegni professionali, responsabili di far lievitare oltre il livello di guardia l'ormone dello stress, il cortisolo. Se allo stress si aggiunge poi una dieta scorretta e una scarsa attività fisica, le probabilità di mettere a repentaglio la salute del cuore aumentano ulteriormente. L'allarme lanciato dallo studio finlandese deriva dalla puntuale analisi delle numerose ricerche condotte nell'arco di 50 anni e finalizzate a scoprire le conseguenze delle troppe ore di lavoro giornaliero, indagini internazionali che hanno monitorato lo stato di salute di oltre 22 mila soggetti. Il dato interessante e allarmante è che il rischio di infarto aumenta in modo proporzionale al numero delle ore di lavoro extra, quindi stare chini sulla scrivania per 11 ore consecutive, ad esempio, aumenta le possibilità di avere un attacco di cuore del 68 per cento!

fonte: http://www.manageronline.it/articoli/vedi/6952/lavorare-piu-di-8-ore-al-giorno-salute-del-cuore-a-rischio/

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11 settembre 2012 2 11 /09 /settembre /2012 14:49

Un consumo massimo di 53 grammi al giorno di carne rossa per gli uomini (che invece ne mangiano almeno 90) e 30 grammi per le donne (che ne consumano in media 54 grammi). Sono le dosi giornaliere da non superare per scongiurare il rischio di incorrere in malattie croniche e tumori. Abusare di carne rossa fa male alla salute, è un dato di fatto confermato da decine di studi, ma un team di studiosi britannici è andato oltre, quantificando l’impatto dei grammi di carne rossa assunti giornalmente sulla salute. Per ogni 50 grammi in più di carni rosse consumati giornalmente, infatti, il rischio di patologie coronariche cresce del 42%. I calcoli sono dei ricercatori dell'Universita' di Cambridge.

carnerossa.jpg

Secondo lo studio, apparso sul British Medical Journal, ogni 50 grammi in più di carne rossa consumata, si registra un incremento del 42% del rischio di malattie coronariche, del 19% di sviluppare diabete di tipo 2 e del 18% di tumore intestinale. Il consiglio degli esperti è di sostituire del tutto la carne rossa con altro cibo, che vanno da quella bianca a mille altri alimenti, ricchi di fibre e poveri di sale. Si tratta di dati preoccupanti che dovrebbero mettere tutti in guardia, come afferma Louis Aston, la ricercatrice che ha coordinato lo studio: ”Ridurre il consumo di carni rosse significherebbe abbattere l’incidenza di patologie croniche fino al 12%, ma anche eliminare l’emissione di 28 milioni di tonnellate di anidride carbonica all’anno solo in Inghilterra.”

fonte: http://www.yourself.it/carne-rossa-50-gr-giorno-infarto-diabete-tumore/

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10 settembre 2012 1 10 /09 /settembre /2012 21:59

Se durante le vacanze avete messo sù due chili, non preoccupatevi, sappiate che siete in buona compagnia. Sembra infatti che, oltre la metà degli italiani, il 52 per cento per la precisione, sia rientrato dalle vacanze con lo stesso problema. A svelarlo è un sondaggio effettuato dalla Coldiretti che mostra tra l'altro che soltanto il 23% dei nostri concittadini si sente in perfetta forma, grazie all'alternanza di sport e attività ginnica al buon mangiare durante l'estate.

chiliinpiu.jpg

Mentre un misero 2 per cento è invece dimagrito perché ha sofferto la mancanza di cibi adeguati al proprio gusto nel luogo di villeggiatura. C'è poi un 23% che si è detto indifferente al proprio peso. Per smaltire quei chili in esubero, la Coldiretti consiglia la sana dieta mediterranea, ricordando che pane, pasta, frutta, verdura e il tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola in pasti regolari hanno permesso agli italiani di conquistare fino ad ora il record della longevità con una vita media di 79,2 anni per gli uomini e di 84,1 anni per le donne, nettamente superiore alla media europea.

fonte: http://www.farmacia.it/index.php/news/articolo/12/10633

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10 settembre 2012 1 10 /09 /settembre /2012 15:13

In principio c'è stato il sito web Chatroulette, il quale è un sito di chat molto popolare, basato su rapidi cambi di conversazione con altrettanti utenti diversi. Ma adesso esiste la versione felina, ovvero CatRoulette, che però ha un intento nobile e non ricreativo: il sito, realizzato in Belgio, ha come scopo garantire l'adozione dei mici. L'utente (umano) può visionare video di gatti finché non trova quello che desidera adottare.  Il meccanismo è di una semplicità (e di una potenza) disarmante. 2 bottoni “adotta” o “next”, e in mezzo il video del gatto.

catroulette.jpg

Andando sul sito catroulette.be, che raccoglie i video dei gatti in cerca di casa caricati dall’associazione Gaia e da altre organizzazioni belghe in favore degli animali, si può decidere se cliccare su “Next” per vedere un altro micio oppure su “Adopt” per avere informazioni sul felino. E' sostenuto da diversi enti per l’adozione del gatto, e a differenza dei siti tradizionali esso indica esattamente il numero delle persone che hanno visto un determinato gattino.

fonte: http://www.repubblica.it/tecnologia/2012/09/10/foto/catroulette_i_gatti_hanno_una_chat-42120644/1/

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10 settembre 2012 1 10 /09 /settembre /2012 14:31

I primi segni dell'arrivo del pericoloso morbo di Alzheimer potrebbero essere rappresentati da alcuni disturbi del sonno. Lo sostiene uno studio apparso sulla rivista 'Science Translational Medicine', per ora solo sulle cavie ma che potrebbe essere valida anche per l'essere umano. Lo studio della Washington University di Saint Louis si e' concentrato sulle placche di proteine beta amiloidi che sono il principale motivo della patologia.

arrivo-alzhimer.jpg

I livelli delle proteine si alzano e si abbassano nelle 24 ore sia negli uomini che nei topi, ma in chi soffre di Alzheimer formano invece placche permanenti. Lo studio ha evidenziato che i topi notturni dormono per 40 minuti per ogni ora durante il giorno, ma appena iniziano a formarsi le placche il sonno si riduce ad appena 30 minuti: "Se questo problema inizia cosi' presto anche nell'uomo - commenta David Holtzman, uno degli autori - i cambiamenti potrebbero essere usati per la diagnosi precoce della malattia".

 

fonte: http://salute.agi.it/primapagina/notizie/201209101143-hpg-rsa1009-alzheimer_alcuni_disturbi_del_sonno_il_primo_sintomo

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10 settembre 2012 1 10 /09 /settembre /2012 14:18

La riserva di energia potenzialmente capace di soddisfare il fabbisogno mondiale: una vera svolta potrebbe venire dall'energia eolica, secondo una ricerca coordinata da Kate Marvel, facente parte del Lawrence Livermore National Laboratory. La ricerca, uscita su Nature Climate Change, afferma che particolarmente efficienti sarebbero le turbine atmosferiche che possono convertire la forza dei venti ad alta quota in energia meglio delle turbine a bassa quota o sul mare che invece lavorano sui venti di superficie. Utilizzando modelli matematici e valutando soltanto le limitazioni geofisiche - e non fattori tecnici o economici - gli studiosi hanno calcolato che i venti di superficie possono emettere fino a quattrocento terawatt di energia, mentre dai venti in tutta l'atmosfera si potrebbero ottenere 1800 terawatt.

eolica.jpg

Secondo i dati disponibili, sul pianeta il fabbisogno energetico oggi è quantificabile in 18 terawatt di potenza. Se ne deduce che con i venti di superficie si potrebbe generare una potenza pari a 20 volte il fabbisogno terrestre e con quelli di alta quota di ben oltre 100 volte. Lo studio evidenzia però che per avere effetti globali, le pale per la produzione di energia eolica dovrebbero essere distribuite uniformemente su tutta la superficie terrestre e non concentrate in poche regioni. Gli effetti climatici, ipotizzando uno sfruttamento a livelli massimi, potrebbero essere significativi, sottolinea lo studio. Per soddisfare l'attuale fabbisogno, tuttavia, sarebbero decisamente inferiori, a patto di avere una distribuzione su ampia scala delle pale.


fonte: http://www.repubblica.it/ambiente/2012/09/10/news/venti_eolico_potrebbe_soddisfare_fabbisogno_mondiale-42261506/

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8 settembre 2012 6 08 /09 /settembre /2012 14:43

Consolazione per tante casalinghe 'disperate': infatti, giunge conferma che i lavori domestici tutelano la salute abbassando il rischio di Alzheimer. Oggi, inoltre, i benefici dell’essere casalinghe si estendono alla prevenzione di un’altra temuta malattia, ovvero il tumore al seno. Lo sostiene uno studio pubblicato sull’ 'International Journal of Cancer' da un team interdisciplinare di ricercatori, i quali hanno osservato e analizzato per più di dieci anni le condizioni di salute di più di 257 mila donne, dimostrando che trascorrere sei ore al dì occupate nei lavori di casa riduce la probabilità di sviluppare un tumore al seno del 13%.

casalingue.jpg

Come nel caso dell’Alzheimer, non è solo lavare piatti e biancheria o pulire il pavimento a proteggere la salute. La nuova ricerca ha, infatti, rilevato una riduzione del rischio di cancro al seno del 10 per cento anche per le donne che si dedicano al giardino di casa. Il motivo alla base di questi benefici è sempre lo stesso: l’aumento dell’attività fisica quotidiana. Basti pensare che camminare a passo sostenuto per 2 ore e mezzo al giorno riduce la probabilità di cancro al seno del 6% e che lo stesso effetto è ottenibile passando lo stesso numero di ore a sbrigare faccende domestiche. Tim Kay, ricercatore dell’Università di Oxford (Regno Unito) che ha partecipato alla ricerca, ha sottolineato che questo vasto studio evidenzia i benefici di una vita attiva, anche a livelli moderati. Per quanto riguarda, nello specifico, il cancro al seno, vale la pena di ricordare che una recente pubblicazione ha dimostrato che obesità e sovrappeso aumentano la probabilità di recidive nelle donne che si sono sottoposte a una chemioterapia. 

fonte: http://www.benessereblog.it/post/18639/cancro-al-seno-casalinghe-piu-protette-grazie-allattivita-fisica

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8 settembre 2012 6 08 /09 /settembre /2012 14:28

L'Unione Europea avvisa consumatori ma soprattutto produttori di vini: 'occhio all'etichettà del prodotto' in quanto "vendere e pubblicizzare un vino, ad esempio come 'facilmente digeribile' è vietato dalle norme europee". In effetti, la tentazione è forte per i produttori europei di influenzare la scelta dei consumatori riportando sulla bottiglie delle indicazioni per la salute. Nel caso specifico a farlo è stata una cooperativa di viticoltori della Renania Palatinato (Germania), la quale pubblicizzava direttamente sulla bottiglia "lo speciale processo protettivo di deacidificazione biologica del loro vino" definendolo "Edizione leggera, acidità lieve, facilmente digeribile". 

vini-etichette.jpg

In realtà, l'indicazione è ben lontana da essere ininfluente sul consumatore. Questo genere di etichetta - riconosce la Corte di Giustizia Europea - suggerendo che il vino è assorbito e digerito bene, sottintende che il sistema digerente non ne soffra o ne soffra poco, anche in seguito a più consumi. Inoltre, va detto che la sentenza della Corte di giustizia europea salvaguardia indirettamente gli altri vini di qualità in quanto l'indicazione salutista fuorviante, presume che il consumo di altri vini provochi effetti duraturi negativi per il sistema digerente e, conseguentemente, per la salute. Il diritto dell'Unione - dice senza mezzi termini la Corte di nella sua sentenza - vieta tutte "indicazioni sulla salute" nell'etichettatura e nella pubblicità per le bevande contenenti più dell'1,2% in volume di alcol, quindi anche per il vino". 

fonte: http://www.ansa.it/terraegusto/notizie/rubriche/europa/2012/09/07/Vino-Corte-Ue-etichettarlo-come-facilmente-digeribile-_7441190.html

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